Al Teatro Dehon di Bologna dal 3
al 5 maggio, Francesca Bianco interpreta "Il mio brillante
divorzio", una commedia dell'irlandese Geraldine Aron, tradotta
e diretta in Italia da Carlo Emilio Lerici. Il testo racconta
come poter sopravvivere con ironia ad un divorzio e come si può
reinventare la propria vita da single a cinquant'anni.
Angela (Francesca Bianco) ha un marito, Max, soprannominato
Palla da Biliardo, che l'ha lasciata per la sua amante
venticinquenne argentina, Rosa. E come se non bastasse, sua
figlia, che è andata a vivere con il fidanzato, le ha rivelato
che lei era rimasta l'unica a non sapere delle scappatelle del
marito, che ormai andavano avanti da parecchio tempo. Rimasta
sola, con l'unica compagnia del suo cane Jack, Angela deve
imparare a fare i conti con la sua nuova condizione di "single
involontaria".
Alternando la rabbia nei confronti del marito traditore,
attimi di gioia per la libertà ritrovata, la speranza per
un'eventuale riconciliazione e la riluttanza nel firmare le
carte per il divorzio, Angela fa ridere e commuovere mentre
racconta delle sue avventure per ricostruire la propria vita:
dalla help line telefonica per persone con pensieri suicidi alla
visita in un sexy shop per comprare un vibratore. Lo spettacolo
parte da un plot semplice e frequente nelle vite di molte, per
calarsi poi nei temi della solitudine, di come un genitore debba
affrontare la separazione dai propri figli diventati grandi e di
come una donna che si è sempre vista come moglie e madre
improvvisamente debba ricostruire una propria dimensione
personale, libera da questi ruoli tradizionali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA