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>>>ANSA/Sabatini si dimette da direttore generale Abi

>>>ANSA/Sabatini si dimette da direttore generale Abi

Su vertici decisione entro maggio.Prende quota conferma Patuelli

ROMA, 08 maggio 2024, 19:07

Redazione ANSA

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(di Andrea D'Ortenzio) Giovanni Sabatini lascia la carica di direttore generale dell'Abi che ricopriva da 15 anni. La decisione, presa in maniera consensuale nel corso di un comitato straordinario convocato a Roma, arriva mentre sono ancora in corso le discussioni fra i componenti per un possibile rinnovo dell'attuale presidente Antonio Patuelli, ipotesi che sembra ora prendere più quota. Una decisione che potrebbe comunque giungere entro maggio.
    Sabatini, nato a Roma nel 1959 da una famiglia di profondi radici abruzzesi sempre da lui orgogliosamente rivendicate, laurea alla Luiss, era arrivato in Abi chiamato dall'allora presidente Faissola. Prima di allora la sua carriera lo vede ad Arthur Young & Co, poi alla Efim e quindi in Consob con un passaggio quale responsabile della direzione affari legali e bancari del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Sotto la sua direzione, l'associazione ha dovuto affrontare numerose sfide: la crisi finanziaria, quella dei debiti sovrani, la risoluzione delle 4 banche, le norme di Basilea e Ue. Tutti temi che Sabatini ha affrontato puntigliosamente e con indubbia competenza tecnica anche nelle vesti di componente della Federazione Bancaria Europea. Qualità riconosciute anche nel comunicato ufficiale dove il comitato ha espresso "un vivo ringraziamento per la serietà, l'impegno e la competenza nell'attività svolta dal 2009" Per il suo sostituto i banchieri, nella riunione odierna, non si sono ancora espressi ma hanno dato incarico a una società specializzata per la selezione del nome. Un compito per il quale dovrebbero anche, secondo quanto si raccoglie fra diverse fonti, svolgere un ruolo 'informale' cinque saggi: il presidente di Intesa San Paolo Gros-Pietro, quello del Banco Bpm Tononi, Maurizio Sella, Camillo Venesio di Banca Piemonte, e Ilaria Dalla Riva di Unicredit.
    Come si sottolinea negli ambienti bancari e finanziari la carica di direttore generale dell'Abi forma parte delle discussioni fra grandi e piccole banche sul futuro dell'associazione dopo che il presidente di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha chiesto "una condivisione delle scelte delle e cariche fondamentali in Abi". Dichiarazioni arrivate dopo che il suo gruppo era uscito dal comitato affari sindacali Abi e che poi, nei giorni scorsi aveva precisato, sottolineando come non ci fosse un "tema personale" sul nome di Patuelli "ma di attivita' dell'Abi".
    Un nodo che sarà sciolto nelle prossime settimane. Da qui a fine maggio sono previste altre riunioni degli organi dell'associazione e il mosaico, ancora incompleto, potrebbe vedere sistemate le diverse tessere con appunto la possibile nomina per il sesto mandato di Patuelli. Al suo attivo il banchiere ravennate può vantare, solo per citare gli ultimi mesi, la firma del contratto di categoria mentre la prima versione della tassa sugli extraprofitti è stata trasformata con un effetto alla lunga positiva per il patrimonio degli istituti di credito.
   

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