Si parte con i lavori per la messa in
sicurezza di Malagrotta, l'ex megadiscarica di Roma, la più
grande d'Europa. Le gare per la chiusura e i lavori di post
mortem della discarica di Malagrotta sono state concluse: via
dunque ai lavori di copertura impermeabile (capping),
all'impiantistica per la captazione del biogas e il trattamento
del percolato e alla cinturazione contenitiva esterna. Si
comincia a luglio, e i cantieri dureranno 36 mesi; sulla base di
gara si è ottenuto un risparmio di oltre 21 milioni di euro e
del 10% sui tempi. L'annuncio in una conferenza stampa sul sito
a cui hanno partecipato il commissario unico per la Bonifica
delle Discariche abusive sul territorio nazionale, generale
Giuseppe Vadalà con il subcommissario tenente colonnello Aldo
Papotto. Con loro la viceministra all'Ambiente Vannia Gava, il
presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il sindaco di
Roma Roberto Gualtieri.
"Per la Valle Galeria vorremmo le condizioni per una
bonifica più ampia, vogliamo che diventi un parco. Anche Central
Park era la discarica di New York", ha detto il sindaco di Roma
Roberto Gualtieri. "Un progetto? Bisogna fare le cose con
ordine. Finché la discarica non è chiusa perché ancora esonda
percolato non si fa la bonifica. Da qui al 2027 dobbiamo prima
fare questo lavoro qui".
"Questo è un momento storico e qui come Regione storicamente
ci si devono mettere ceneri sulla testa, perché questo luogo
rappresenta il simbolo di un fallimento storico delle
amministrazioni regionali che mi hanno preceduto e di piani
rifiuti che hanno portato all'umiliazione peggiore per una
pubblica amministrazione, che è il commissariamento della
Regione che la precedente amministrazione Zingaretti ha subito",
ha osservato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
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